Palazzo Ducale
Agliè (TO)
Il progetto del Castello di Agliè è attribuito ad Amedeo di Castellamonte e si data al 1656. L'architetto disegnò un edificio suddiviso in due corpi paralleli, uno a nord e uno a sud, collegati da due gallerie. Di quel tempo sono anche i giardini all'italiana e il parco. Nel 1765, acquistato da re Carlo Emanuele III per il figlio duca del Chiablese, fu rimesso in sesto e ampliato da Ignazio Birago di Borgaro, regio architetto dopo Benedetto Alfieri, che disegnò la facciata del castello verso il paese, un secondo grande salone di ricevimento detto 'della Caccia' e l'appartamento per i duchi del Chiablese. E' del Birago anche la creazione di un piazzale di raccordo fra 'palazzo' e 'paese'. Passato al re Carlo Felice, il castello fu rimaneggiato negli interni secondo le nuove mode dell'arredamento. Agliè passò quindi ai duchi di Genova. Nel 1939 il castello venne venduto dai Savoia allo Stato.
Il progetto generale della Sicurezza prevede la completa messa a norma del complesso per quanto riguarda la prevenzione incendi. Nel progetto sopracitato è contenuto uno studio sulle funzioni, sulle destinazioni d'uso e sui percorsi museali dell'intero complesso. Questo studio è stato fondamentale per poter delineare in modo chiaro le scelte progettuali da adottare e le linee guida da seguire.
Arch. F. Vallero, Arch. S.Trucco, Arch. G.Spinelli
€ 10.400.000,00
Categoria d1 - Restauro di manufatto soggetto a tutela
Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio
1999
Agliè (TO)
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