2014
Rivoli (TO)
Privata
Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
Arch. F. Vallero, Arch. S.Trucco, Arch. G.Spinelli
€ 4.000.000
PROGETTISTI
INCARICO
COMMITTENZA
LUOGO
ANNO
IMPORTO
Ex "Villa Botteri"
Rivoli (TO)
Il presente progetto propone la trasformazione da istituto religioso a residenza con il conseguente recupero edilizio ed ambientale del patrimonio storico costituito dall’ex Convento dei Benedettini.
Esso prevede il recupero degli accessi e delle principali distribuzioni interne verticali ed orizzontali, con ripartizione in unità immobiliari di superfici lorde comprese fra i 60 mq. e i 200 mq. circa.
L’intervento sarà condotto, con opere di restauro e risanamento conservativo; In particolare si prevede l’eliminazione delle aggiunte e superfetazioni, la sostituzione degli elementi strutturali degradati, senza modifiche volumetriche e del tipo di copertura.
Saranno realizzate 13 unità residenziali sviluppate su uno o due piani. L’intervento è previsto nel pieno rispetto della sagoma, delle forme e delle fronti dell’edificio, con eliminazione delle superfetazioni. La distribuzione principale, costituita dallo scalone e dai corridoi voltati, con particolare riferimento alle strutture più antiche, viene mantenuta e recuperata all’uso residenziale.
Piccoli limitati interventi nei corridoi della manica ottocentesca si rendono necessari per l’adeguamento igienico e l’adattabilità del fabbricato all’eliminazione delle barriere architettoniche. In ogni caso, saranno mantenute le strutture voltate più antiche ed i solai lignei originali delle camere. E’ previsto l’inserimento di un ascensore al margine est del fabbricato a tre piani, in prossimità dello scalone.
Le strutture, verticali, orizzontale e di copertura, saranno consolidate, restaurate e ripristinate con l’uso di materiali congrui.
E’ prevista la realizzazione di autorimesse interrate per 26 posti auto, in grado di assolvere al fabbisogno pertinenziale. Le autorimesse, al fine di annullare il relativo impatto paesistico e di inserimento ambientale, sono previste interrate con ricostituzione dei profili originari del terreno soprastante. Esse sono collocate nell’area bassa del “frutteto” e pertanto non pregiudicano alcuna delle essenze storiche e/o monumentali del parco.